domenica 22 marzo 2009

Pasqua, storia immagini e idee



Pasqua

Subito dopo l'ingresso in ariete, ancora sotto l'egida di Marte, si celebra la Pasqua, festa mobile che cade la domenica successiva al primo plenilunio di primavera, tra il 21 marzo e il 20 aprile.

Festa religiosa dal profondo misticismo, ha conservato degli antichi riti equinozialiil carattere di
passaggio-morte-rinascita che comporta l'autosacrificio divino.
Il seme deve putrafarsi nella terra per poter germnogliare, Adone, Attis, Tamuz...garantiscono la nuova fioritura versando il proprio sanque; Cristo si immola per rigenerare il mondo, muore e poi risorge.

L'etimologia della parola PASQUA ne sottolinea il significato:

In ebraico il suo nome e Pesach, " passar oltre" In greco Paskein, "soffrire"; in latino, Pascua, "pascoli".
Pesach era molto probabilmente il nome di un'antico festa pagana, celebrato dai pastori di Canaan all'inizio di ogni primavera, il giorno del plenilunio di Nissan, che prevedeva, oltre alla consumazione rituale del "pane azzimo" anche una danza sacra. Gli ebrei ne ripresero gli elementi salienti conferendo però loro un senso nuovo e piu intenso. "Mosè non ha trasformato in cultogli usi tradizionali... li ha soltanto consacratia Dio."

Il quatordicesimo giorno del mese di Nissan gli ebrei continuano a festeggiare il Pesach, ma ciò che si rievoca è l'angelo della morte che, la notte cui sterminò tutti i primogeniti egizi, "passò oltre" le case degli ebrei che avevano segnato gli stipiti delle loro porte con il sanque di agnello e ne risparmio i figli; è il "passaggio" miracoloso del Mar Rosso e quello dalla schiavitu alla libertà.
Con il Pesach gli ebrei celebrano la loro rinascità spirituale che ebbe inizio con l'esodo.
E tutto questo è ricordato nel Seder, il pasto rituale il cui significato e "ordine", poichè ricco di precisi riferimenti simbolici.
In esso si consuma il pane del dolore, azzimo perchè l'urgenza di fuggire no ne consentì la lievitazione; l'agnello il cui sanqua permise di tracciare il segno della salvezza; le erbe amare in ricordo del fiele della schiavitu' e il charoset, una composta di frutta che rammenta l'argilla usata per fabricare i mattoni in Egitto.

Disse il Signore la notte della fuga:
" Mangiate con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; mangerete in fretta. E la Pasqua del Signore."
E cosi per lungo tempo il Seder venne condiviso.

I primi cristiani, pur adattandone i significati al loro credo, presero a celebrare la Pasqua sequendo i dogmi dell'antica legge, nello stesso giorno del Pesach, e solamente dopo il Concilio di Nicea, che si svolse nel 325, ne spostarono la data e diffusero il profondissimo messaggio del sacrificio salvifico, facendo la festa piu solenne della liturgia cristiana. Con la sua morte Cristo vince la morte stessa, immolandosi, libera l'intera umanit, l'affranca dal peccato e apre un "passaggio" verso l'eterno.


IL LEGNO DELLA CROCE

Scrisse Lattanzio: "Nella sua sofferenza Dio apri le braccia e abbracciò il cerchio della terra."

Racconta una leggenda che "quando Adamo fu sepolto nella Valle dell'Hebron, tre alberi nacquero dal suo corpo:

L'incorruttibile cedro (il padre) Il cipresso del lutto (il figlio) E una palma...

Altri dicono un pino, che per la sua perenne autoriproduzione è il simbolo della Fenice che rinasce dalle proprie ceneri (lo spirito santo)

Per lo strumento del supplizio di Cristo furono scelti questi tre legni, rappresentazione della Trinità, ma a essi fu aggiunto l'ulivo perchè con il suo frutto viene consacrato l'unto del Signore.
E là, dove Adamo era stato seppelito, venne innalzato la croce, affinchè il sanqua del Redentore mondasse il primo uomo dal peccato originale.
Insieme a lui fu redenta tutta la umanità. In quello stesso punto venne poi nuovamente piantato l'albero della vita, poichè il sacrificio del figlio rese possibile all'umanità il ritorno al giardino del padre, non piu in terra, ma in cielo.

La croce viene identificata dai cristiani con l'albero della vita, ma da sempre essa è stata una rappresentazione del profondo rapporto tra umano e divino.
Si tratta di uno dei piu antichi simboliutilizzati dall'uomo, sotto ogni lattitudine e civiltà. Può indicare i quattro punti cardinali, il percorso del sole, le stagioni e i quattro elementi :
il fuoco, l'aria, l'acqua e la terra. Ma communque essa venga raffigurata, e principalmente il segno, la "chiave" dell'ascesa dell'uomo alla divinità.

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